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Viva le donne: Alda Merini, la poetessa del ventesimo secolo

Immagine del redattore: Vincenzo GalassoVincenzo Galasso

Una delle frasi che vengono più spesso dette e ridette nella giornata di oggi, l’8 marzo, è che la Festa della Donna non è uno solo ma 365 giorni all’anno. Va da sé che bisognerebbe essere rispettosi nei confronti delle donne e lodarle ogni giorno dell’anno, ma davvero in una società dalle forti radici patriarcali come la nostra non è necessario prendere uno di questi 365 giorni e renderlo “il giorno della donna”? In fin dei conti, cosa c’è di male nell’elogiarle in maniera speciale in uno di questi giorni.


A questo proposito, oggi vorremmo elogiare le donne riferendoci alla loro vena artistica introducendo una figura femminile che potremmo definire il fiore all’occhiello della poesia italiana del ventesimo secolo, si tratta di Alda Merini. Prima di continuare, come sempre, non dimenticate di seguirci anche su Facebook e di ascoltare l'episodio 7 #lingua del nostro Podcast.. Inoltre, ricordiamo che le informazioni biografiche relative alla vita di Alda sono prese da Wikipedia e rivisitate un po’.


Alda Merini: un breve tratto biografico


Alda Merini nacque a Milano nel 1926 da un padre nobile e da una madre di origini più umili, seconda di tre figli. Il suo rapporto con i genitori fu piuttosto travagliato, la madre vedeva per lei un futuro da “moglie” e il padre, seppur più morbido, non supportava minimamente la sua vocazione artistica poiché la poesia non era un’attività per sostentarsi economicamente, sebbene Alda Merini fosse un’autrice abbastanza precoce, venne pubblicata già a 15 anni. Probabilmente la sua situazione famigliare, i fatti della sua vita e una personalità estremamente sensibile e anche un po’ malinconica, la portarono a soffrire di un malessere interiore che venne presto bollato come “disturbo bipolare” ma che lei definì come “le prime ombre della mente”. Purtroppo, il manicomio fu un’esperienza costante, un viaggio nella psicanalisi che ne influenzò, senza dubbio, l’opera rendendola più vivida, più genuina nello stile e più introspettiva nelle tematiche.


Perché ebbe così tanto successo?

È una domanda lecita ma a dire la verità non è così difficile da rispondere; Alda Merini ebbe tanto successo perché la sua poesia è coinvolgente e ognuno può immedesimarsi in essa. Lo stile di Alda Merini è estremamente comprensibile, anche se di certo le sue poesie non hanno un filo narrativo lineare, sono componimenti che si legano molto alle immagini, fanno viaggiare l’immaginazione e sono quasi onirici. La poetessa parla dei tormenti che ognuno di noi ha ma lo fa con un certo grado di accettazione e senza una traccia troppo marcata di disperazione. Leggere le sue poesie significa leggere di qualcuno che ha sofferto, che è stato sconfitto ma che si è rialzato, a nostro parere qualcosa di estremamente motivante.


Qual è il tema principale delle sue poesie?

Alda Merini non sembrava avere un obiettivo in termini di temi da trattare nella sua opera, difatti la poesia è una salvezza per lei e lo fa quasi in senso terapeutico. La conseguenza, a livello di contenuti, è che Alda Merini sembra quasi tracciare una sua biografia psicologica. Racconta di una vita aggressiva che spesso colpisce duramente, racconta della sofferenza e della voglia di mettere fine a questa lotta, ma racconta anche della speranza, vera e viva che non l’ha mai abbandonata.


"A tutte le donne"


Vi lasciamo con uno dei suoi componimenti più belli, dedicato a tutte le donne. Leggetela e apprezzatela. Buona lettura e buona Festa delle Donne.


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso

sei un granello di colpa

anche agli occhi di Dio

malgrado le tue sante guerre

per l’emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza

e rimane uno scheletro d’amore

che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci

ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,

poi ti volti e non sai ancora dire

e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra

e innalzi il tuo canto d’amore.

3 Comments


melisa.gibert
Mar 28, 2022

Molto molto bella ♥️

Grazie mille Vincenzo per condividere la storia della poetessa Merini e di questa preziosa poesia.

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Jean Rogers
Jean Rogers
Mar 11, 2022

Grazie per la presentazione di questa importante poeta. Non avevo sentito parlare di lei prima. Vogilio leggere altre sue poesie adesso.

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Vincenzo Galasso
Vincenzo Galasso
Mar 17, 2022
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Mi fa molto piacere che tu l'abbia apprezzata Jean :)

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