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Immagine del redattoreVincenzo Galasso

Benvenuti a Poveglia, "L'isola dei fantasmi"

In questa giornata migliaia di zucche colorano di arancione le case delle persone e le strade delle città, ma non degli italiani. Infatti, Halloween è una ricorrenza un po’ insolita in Italia, non si celebra questo giorno se non per un aspetto puramente commerciale oppure come tema divertente per qualche festa o cena, una specie di carnevale direi. Ma prima di scoprire qualcosa di veramente pauroso oggi, non dimenticate di seguire le nostre pagine Facebook, Instagram e Youtube e di ascoltare il nostro Podcast.


L'antica festa pagana del Samhain


Sembra che l’origine di questa ricorrenza sia celtica, una festa pagana detta “Samhain” che si celebrava proprio il 31 ottobre. Non è che avesse molto a che fare con i morti, infatti questa festa altro non era che il "capodanno" di quelle popolazioni che festeggiavano la fine del gregge e dei raccolti e il passaggio alla stagione successiva, la fine dell'estate. La morte era un tema della festa, perché durante la stagione invernale la vita sembra morire o comunque riposare. Da qui si capisce l'abbinamento dello Samhain al culto dei morti. Oggi nel mondo rappresenta un’occasione di gioco per i bambini che vanno di porta in porta a fare “dolcetto o scherzetto?”, di ritrovo per i giovani che sfruttano questa giornata per guardare qualche film di paura, leggere qualche storia terrificante o uscire e andare a divertirsi mascherati in qualche discoteca.


Una storia italiana


Allora, approfittiamo dell’occasione per raccontare una storia un po’ misteriosa e paurosa che riguarda la città di Venezia e in particolar modo una delle sue centinaia di isolette, stiamo parlando dell’isola di Poveglia, meglio nota come “L’isola dei fantasmi”. Sembra che questo sia uno dei luoghi più spettrali d’Italia e nessuno, tranne i più amanti del rischio, si avvicina neanche lontanamente a questo luogo. Scopriamo il perché!


Una breve storia dell’isola


Poveglia è una piccola isola di 0,07 chilometri quadrati (per darvi un termine di paragone, il Vaticano ha una superficie di 0,44 chilometri quadrati) della laguna veneziana. Ha una storia millenaria, infatti già dal VI secolo divenne la meta di molte popolazioni venete che fuggivano dalla guerra contro i Longobardi. Intorno al IX secolo circa 200 persone della servitù del doge appena ucciso si rifugiarono proprio qui a Poveglia e nel giro di qualche secolo la resero uno dei posti più belli e salubri in cui vivere. In seguito, l’isola venne abbandonata a causa di una guerra devastante (la guerra di Chioggia combattuta tra Genova e Venezia). Nel 1782 l’isola venne convertita in un luogo di quarantena per tutte le navi che giungevano nella laguna e dovevano osservare un periodo di isolamento prima dell’ingresso a Venezia.

Ma perché questa isoletta di Venezia è conosciuta come uno dei luoghi più infestati al mondo?


Purtroppo, l’isola dall’essere una tappa per la quarantena finì per essere un’isola “lazzaretto”, ossia un luogo dove venivano mandati a morire i malati di peste o altre malattie altamente infettive. Pare che ce ne fossero così tanti che in una buona parte del sottosuolo dell’isola ci siano resti umani risalenti proprio al periodo della peste (tra i 150000 e i 200000). I malati di peste venivano trasportati su delle grosse navi e quelli che sopravvivevano al viaggio venivano lasciati sull’isola in preda alle sofferenze e al delirio provocati dalla malattia. Sembra che le urla si sentissero fino ai luoghi più centrali della città.


Non è tutto…

Foto presa da The Guardian


La sfortunata storia di Poveglia non finisce qui. Agli inizi del 1900 l’isola venne adoperata come ospedale psichiatrico. Si dice che uno dei medici fosse così tanto crudele e folle a sua volta da fare degli esperimenti raccapriccianti sui suoi pazienti, molti dei quali non sopravvivevano e morivano dopo lunghe e atroci sofferenze. Pare che uno di questi pazienti riuscì a spingere il medico giù dalla torre campanaria e mettere così fine alla sua vita brutale. La leggenda dice che Il fantasma del medico, intrappolato nell’isola, sia inseguito e tormentato dalle anime dei suoi pazienti, il suo tormento sarà eterno.


Cosa c’è di vero?

Image by Stefan Keller from Pixabay


Ovviamente, queste sono solo leggende che trovano nel giorno di Halloween un teatro perfetto per essere raccontate. Di vero ci sono i fatti storici ma le leggende lasciano un po’ il tempo che trovano. Una cosa però è certa, Poveglia emana sensazioni un po’ sinistre e misteriose, magari per la sua fama, ma quando ci si avvicina non ci si aspetta niente di buono. Oggi è un luogo totalmente disabitato e pieno di costruzioni che davvero fanno paura solo a vederle. La gente generalmente non si avvicina neanche di striscio a quel posto, diremmo, dimenticato da Dio. Difatti, ci si arriva soltanto tramite imbarcazione privata. Dunque, se siete a Venezia oggi e siete amanti delle forti sensazioni andateci!


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