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Immagine del redattoreVincenzo Galasso

L’Immacolata Concezione: quando inizia veramente il Natale in Italia?


Navigli - Milano

Si potrebbe dire che oggi in Italia comincia la stagione delle feste, infatti, l’Immacolata Concezione è un giorno festivo in Italia, per intenderci quelli rossi sul calendario, ma anche in altri paesi cattolici. Dunque, in questo articolo cercheremo di capire perché festeggiamo l’8 dicembre e soprattutto se questa festa davvero corrisponde con la data d’inizio del Natale in Italia. Prima di continuare non dimenticate di ascoltare il Podcast relativo a questo posto (Episodio 17 - Cultura) e iscrivervi alla nostra pagina Facebook.


Perché si festeggia l’8 dicembre?

L'Immacolata Concezione Squillace - Bartolomé Esteban Murillo

L’8 dicembre, come dicevamo, si festeggia l’Immacolata Concezione; ma cosa significa esattamente? Iniziamo il nostro ragionamento dalla parola “dogma” che significa “nella teologia cattolica, è una verità rivelata da Dio o definita dalla Chiesa come tale, imposta ai credenti come articolo di fede”. Questo dogma della Chiesa cattolica fu proclamato da Papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla (un decreto) Ineffabilis Deus, che stabiliva che Maria, la madre di Gesù, fu concepita da sua madre Anna senza peccato originale, dunque fin dal primo istante. Per chiarezza il "peccato originale" il peccato che Adamo ed Eva, i progenitori dell'umanità secondo il libro della Genesi, avrebbero commesso contro Dio.


Un po’ di confusione

Spesso c’è un po’ di confusione, molte persone pensano che l’Immacolata Concezione sia legata al concepimento di Gesù stesso, oppure pensano che si celebri il momento in cui l’Angelo Gabriele annuncia a Maria di essere incinta del figlio di Dio per opera dello Spirito Santo. Spesso questa festa viene detta anche “la Madonna” e per questo motivo l’associazione più naturale da fare è comunque Maria.


Inizia il Natale?

Tradizionalmente l’8 dicembre è la data di inizio del periodo di Natale, in questo giorno è comune iniziare ad addobbare le case, i negozi e le vie delle città con luci, decorazioni varie, alberi di Natale e i presepi. Tuttavia, ci sono varie eccezioni a questa regola, ad esempio: a Milano si è soliti fare l’albero di Natale il 7 dicembre in concomitanza con la festa di Sant’Ambrogio; a Bari si fa il 6 dicembre per celebrare la festa di San Nicola; a Taranto si fa il 22 novembre in occasione della festa di Santa Cecilia. Insomma, ogni città e paesino ha la propria tradizione.





Ma le cose sono cambiate un po’

Purtroppo, o per fortuna chi lo sa, anche in Italia, come in molti altri luoghi, il Natale ha subito le dinamiche del consumismo. Una delle prime conseguenze è che le festività inizia molto prima; al giorno d'oggi le strade, i negozi e le case cominciano a essere addobbate con sfarzose decorazioni e migliaia di luci per le feste già dai primi giorni di novembre, il punto di riferimento temporale è diventato “dopo Halloween”.


Conseguenze anche sul portafoglio

Secondo Confcommercio, durante il Natale 2023 circa 43 milioni di italiani hanno acquistato regali, con una spesa complessiva di 8 miliardi di euro, superiore ai 7,1 miliardi del 2022. La spesa media pro capite per i regali è stata di 186 euro, in aumento rispetto ai 165 euro dell'anno precedente. I prodotti enogastronomici sono stati i più acquistati (70%), seguiti da giocattoli (49%), libri, libri digitali e audiolibri (48%) e abbigliamento (47%). Molti hanno approfittato del Black Friday per anticipare gli acquisti, con una spesa complessiva di 4,31 miliardi di euro, prevalentemente online.


I mercatini di Natale

Mercatino di Natale di Vipiteno

Ad ogni modo, uno dei primi elementi ad introdurre lo spirito natalizio sono certamente i “mercatini di Natale”, nelle piazze delle città si cominciano a vedere bancarelle di Natale, giostre e decorazioni già dai primi giorni di novembre. I mercatini più belli sono certamente quelli del Trentino-Alto-Adige, come quelli di Trento, Bolzano o dei piccoli paesini come Vipiteno.


Il presepe è l'unico simbolo rimasto intatto

Qualsiasi sia la tradizione, la data d’inizio o il tipo di decorazione, il Natale è ormai una grandissima operazione commerciale, lontana dalle grandi tavolate di famiglia a cui eravamo abituati da piccoli. Forse uno dei pochi simboli autentici del Natale rimasti è il presepe, magari perché si tratta del più religioso in assoluto. Il presepe è ancora qualcosa che si fa a mano, in casa e non porta con sé nessun desiderio materiale bensì il concetto autentico del Natale che è religioso, si festeggia la nascita di Gesù. Anche questo si fa l'8 dicembre ma ricordate che il bambino si mette soltanto il 25 dicembre.

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